Dott Antonio
Bergantino
CHIRURGO COLOPROCTOLOGO
Specialista in Chirurgia Generale
Certificate in Coloproctology
St. Mark'sHospital , London, UK
Le emorroidi sono rappresentate da rigonfiamenti venosi situati all’interno del canale anale sostenuti da tessuto elastico e muscolare
Sono sempre presenti e contribuiscono a quel complesso meccanismo che è rappresentato dalla continenza
Quando si ammalano danno luogo alla cosiddetta “malattia emorroidaria”
La malattia emorroidaria rappresenta uno dei disturbi più comuni
Più della metà della popolazione durante l’arco della vita soffrirà di un problema alle emorroidi, di solito dopo i 30 anni
Solitamente una persona soffre in silenzio per un lungo periodo prima di rivolgersi al medico
FATTORI PREDISPONENTI:
• Invecchiamento
• stipsi cronica o diarrea
• Gravidanza
• Ereditarietà
• Lo sforzo durante l'evacuazione intestinale
• Abuso di lassativi o clisteri
• Trascorrere lunghi periodi di tempo (ad esempio, lettura) sul water
CLASSIFICAZIONE:
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I grado un prolasso emorroidario interno, che durante la defecazione non si estende oltre il margine anale
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II grado un prolasso emorroidario che si riduce spontaneamente al termine della defecazione
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III grado un prolasso emorroidario riducibile manualmente dopo la defecazione
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IV grado un prolasso emorroidario non più riducibile che permane stabilmente all’esterno
SINTOMI PRINCIPALI:
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Sanguinamento durante l'evacuazione
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Sensazione di tumefazione (nodulo sensibile) che aumenta durante o dopo la defecazione
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Prurito o bruciore nella zona anale
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Dolore (in genere legato ad episodio infiammatorio associato)
La diagnosi è seplice e viene effettuata eseguendo un anoscopia
TERAPIA MEDICA:
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Dieta alimentare (ricca di fibre ed assunzione di liquidi)
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Regolarità dell’alvo
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Farmaci flavonoidi, febotonici ed antiedemigeni
TERAPIA CHIRURGICA:
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Legatura elastica
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Emorroidectomia (sec Milligan-Morgan o sec Fergusson)
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PPH (Procedure for Prolapse Haemorroids)
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THD (Dearterializzazione Emorroidaria Transanale)
LEGATURA ELASTICA
È una procedura ambulatoriale.
Consiste nel posizionare un laccio elastico alla base dell’emorroide provocando l'arresto dell'apporto ematico al gavocciolo emorroidario, il quale va incontro a necrosi e a caduta nel corso di qualche giorno
EMORROIDECTOMIA (sec MILLIGAN-MORGAN o sec FERGUSSON)
Consistono nella asportazione dei pacchetti emorroidari
Nella Milligan-Morgan: le ferite conseguenti all'intervento vengono lasciate aperte
Nella Ferguson: le ferite vengono chiuse con una sutura continua
Sec Milligan Morgan
(ferite chirurgiche aperte)
Sec Fergusson
(ferite chirurgiche chiuse)
PPH (Procedure for Prolapse Haemorroids) o
MUCOPROLASSECTOMIA SEC LONGO
Attuata con l'ausilio di una suturatrice automatica circolare (stapler) e di un dilatatore anale appositamente progettati
Viene asportata una striscia circolare di mucosa rettale al di sopra dei cuscinetti emoroidari e quindi risuturando i due margini cruentati le emorroidi prolassate tornano nella loro posizione naturale
THD (Dearterializzazione Emorroidaria Transanale)
Utilizza un apposito proctoscopio e una sonda Doppler che consentono la localizzazione dei rami terminali dell'arteria rettale superiore
Non comporta l'asportazione di tessuto ma la legatura dei 6 rami terminali dell'arteria rettale superiore cui si associa una pessia, ovvero il riposizionamento della mucosa prolassata nella sua sede naturale.